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Archive for dicembre 2017
Natale in Casa Sm-Art People 2017: cosa abbiamo scelto?
Il Natale in Casa Sm-Art
People ogni anno si focalizza su un tema diverso che in legato alla Festa
centrale nelle celebrazioni annuali di ognuno di noi.
Il Natale è un evento che coinvolge gran parte del pianeta e che da sempre è un momento centrale, ricco di riti, credenze e congiunture astrali. L'origine della festa, infatti, è legato indissolubilmente alle celebrazioni per il Sol Invictus ossia il momento vicino al solstizio d'inverno che sancisce una sorta di "rinascita" della terra legata al potere benefico del sole.
Un periodo dunque che invita
alla riflessione e alla ricerca di nuovi stimoli per l'anno venturo, auspicando
positività e fissando nuovi obiettivi. A tal proposito, le Sm-Art People hanno
deciso di dedicare all'Albero della Vita
il Natale 2017, con l'augurio che possa essere un simbolo guida per il
2018.
L'Albero della Vita è un simbolo antichissimo, presente in tutte
le civiltà come simbolo di nascita,
rigenerazione ed energia vitale.
La sua raffigurazione simbolica è collegata a simboli esoterici e religiosi e
nelle varie civiltà può avvicinarsi a diverse tipologie di albero (come il
melograno e la palma) o essere
rappresentato in modalità sempre più estreme.
Nell'arte le prime raffigurazioni dell’albero della vita risalgono al IX sec. a.C. in Mesopotamia, come elemento di fertilità e carica energetica. Con l'avvento del Cristianesimo poi e per tutto il medioevo acquisisce un ruolo centrale nella comunicazione religiosa. I rami si intersecano sempre più fino a formare una magnifica tela che racconta la storia dei padri e la centralità del Cristo nella generazione della "famiglia cristiana".
Nell'arte le prime raffigurazioni dell’albero della vita risalgono al IX sec. a.C. in Mesopotamia, come elemento di fertilità e carica energetica. Con l'avvento del Cristianesimo poi e per tutto il medioevo acquisisce un ruolo centrale nella comunicazione religiosa. I rami si intersecano sempre più fino a formare una magnifica tela che racconta la storia dei padri e la centralità del Cristo nella generazione della "famiglia cristiana".
Per celebrare questo
straordinario simbolo ancestrale, abbiamo scelto
due opere del Novecento che a nostro avviso meglio esprimono il concetto di
celebrazione e festa.
La prima opera è la più maestosa del XX secolo e forse il più conosciuto albero della vita della storia dell'arte. Stiamo parlando del fregio in mosaico di Gustav Klimt (14 luglio 1862- 06 febbraio 1918) realizzato per il palazzo Stoclet a Bruxelles tra il 1905 e il 1909. L'albero diventa una creazione preziosa, arricchita con gemme e spirali che hanno echi nella cultura egiziana e bizantina. Il dominare dell'oro e la sofisticata attenzione nella ricercatezza del disegno e nella esasperazione della bidimensionalità tracciano le basi della delicatissima Art Noveau da lui inaugurata e portata al massimo splendore.
La prima opera è la più maestosa del XX secolo e forse il più conosciuto albero della vita della storia dell'arte. Stiamo parlando del fregio in mosaico di Gustav Klimt (14 luglio 1862- 06 febbraio 1918) realizzato per il palazzo Stoclet a Bruxelles tra il 1905 e il 1909. L'albero diventa una creazione preziosa, arricchita con gemme e spirali che hanno echi nella cultura egiziana e bizantina. Il dominare dell'oro e la sofisticata attenzione nella ricercatezza del disegno e nella esasperazione della bidimensionalità tracciano le basi della delicatissima Art Noveau da lui inaugurata e portata al massimo splendore.
La seconda opera è invece l'Albero della vita di Keith Haring (4
maggio 1958 - 16 febbraio 1990), realizzato nel 1986. In questo caso siamo di
fronte ad un'opera gioiosa e vitale che anche nei colori esprime la
felicità!
Una sorta di inno alla gioia che racchiude un po' tutti i significati che questo simbolo ha avuto nei secoli. Le foglie antropomorfe che simulano nelle forme un movimento costante, sono un vero invito al movimento, alla scoperta, alla ricerca. Un capolavoro che parla alla modernità con estremo amore per la vita e che ben risponde quindi alle aspettative e ai desideri di un nuovo anno.
Una sorta di inno alla gioia che racchiude un po' tutti i significati che questo simbolo ha avuto nei secoli. Le foglie antropomorfe che simulano nelle forme un movimento costante, sono un vero invito al movimento, alla scoperta, alla ricerca. Un capolavoro che parla alla modernità con estremo amore per la vita e che ben risponde quindi alle aspettative e ai desideri di un nuovo anno.
Il 2018 sarà un anno importante per i due artisti. Ricorreranno
infatti rispettivamente 100 anni dalla morte dell’uno e 60 dalla nascita dell’altro. Un
ulteriore motivo per sceglierli nelle nostre celebrazioni.
Dedicheremo ad entrambi la copertina della nostra pagina Facebook con gli auguri di rito a tutti i nostri fan!
Non ci resta che augurarvi BUONE
FESTE SMARTIANE!
Author : Unknown