Posted by : Unknown domenica 6 ottobre 2013

"Alcune persone diventano dei poliziotti 
perché vogliono far diventare il mondo un posto migliore. 
Alcune diventano vandali 
perché vogliono far diventare il mondo un posto migliore da vedere"

Bansky è un writer inglese, nato a Bristol nel 1974, da anni si aggira per le città con i suoi attacchi di guerrilla urbana ed è tornato all'opera, in Bansky style, a New York.



1 Ottobre: Manhattan


Sul suo sito compare l'annuncio:
"For the next month Banksy will be attempting to host 
an entire show on the streets of New York"
"Nel prossimo mese Bansky cercherà di ospitare 
un intero spettacolo per le vie di New York"


Bansky è ufficialmente tornato con tanto di numero verde per la fruizione dello spettacolo da parte dei suoi fan!

"Better Out than In" si ispira forse alla citazione di Cezanne


"All the pictures painted inside, in the studio, 
will never be as good as those done outside" 

"Tutte le immagini dipinte all'interno di uno studio 

non saranno mai come quelle dipinte all'esterno" 


Ogni giorno, per tutto il mese, sul sito vengono postate le sue nuove opere e relativi numeri di telefono e audioguide.

L'immagine rappresentativa dell'apertura del sipario newyorkese di Bansky è sparita: la vita di quel ragazzetto che a piedi nudi libera la bomboletta dal suo divieto, è durata 24 ore. 
Precario equilibrio sulla schiena di un amico, precaria la vita dell'opera, ma la bomboletta spray è liberata dalla sua gabbia chiamata "Graffiti is a crime".
Un gruppo di writers chiamato Smart Crew aveva modificato l'insegna "Graffiti is a Crime" in "Street Art is a Crime" e nella notte, il tutto è stato ricoperto da un velo bianco.

"Davanti a te vedrai un dipinto spray dell'artista. O forse no. Probabilmente è già stato coperto" annuncia l'audioguida.
Realismo? Ironia? Profezia? Parte dello spettacolo dell'artista?

Il secondo atto si apre nel West Side, con una provocatoria argomentazione metropolitana sulla varietà.. degli "accenti"!




Bansky scrive "Questo è il mio accento newyorkese... di solito scrivo così", e noi, subissati dall'arte visiva, non possiamo che cogliere il suono differente di questa scritta, semplice e diretta. Quanti accenti sono presenti nella nostra vita? Come li traduciamo in scrittura? Mostrami i tuoi scritti e scoprirò chi sei!
Genialità o vandalismo? 
Qui le opinioni si dividono in due poli opposti, ma le sue opere sono state venduta con gran successo anche da Sotheby's, e lo spettacolo newyorkese è ormai in scena.

Nella nostra quotidianità siamo presi di mira da battaglie di comunicazione visive ricche di colpi scena. Tra televisione, cartelli pubblicitari, volantini e Web difficilmente riusciamo a tirare le fila di questa complessa evoluzione delle immagini, ma un giorno queste correnti avranno un nome, e probabilmente quello di Bansky rimarrà: amante dell'anonimato, della rivisitazione della città, degli "spettacoli" effimeri, del vandalismo in stile Robin Hood.

Una volta un saggio disse: 
Non esistono uomini perfetti, esistono soltanto intenzioni perfette

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