Posted by : Unknown mercoledì 15 novembre 2017



L'enigma di Magritte è legato al dipinto di Renè Magritte "la Posa Incantata" realizzato nel 1927 e che fu tagliato dal pittore stesso nel 1932 per ricavarne quattro quadri più piccoli.

Le analisi ai raggi X hanno consentito di trovare l'ultimo frammento del quadro, che a questo punto può essere virtualmente ricostruito per compiere studi su quel periodo della vita del pittore.
David Strivary, direttore dell'Università di Liegi, ritiene infatti che il pittore:
"abbia distrutto questo quadro perché attraversava una profonda crisi economica. Siamo a cavallo tra la fine degli anni venti e l’inizio degli anni trenta e non aveva soldi. Tornava da Parigi con le tasche vuote e iniziò a riciclare i vecchi quadri, quelli che non amava o dei quali non era contento. E ha tagliato quest’opera in quattro parti”.  

Averlo a disposizione nella sua completezza è dunque un tassello importante per conoscere ancor meglio la vita del pittore.


Il frammento è stato rinvenuto a Bruxelles, nella parte posteriore di "Dio non è un santo", un dipinto ad olio realizzato dall'artista tra il 1935 ed il 1936. Il primo pezzo era stato trovato al Museo di Arte Moderna di New York, sotto il dipinto "Il ritratto" nel 2013; il secondo a Stoccolma ed il terzo a Norwich.
Quest'ultimo passaggio consente di ricomporre il puzzle e di donare alla storia dell'arte un altro interessante contributo storico artistico. L'episodio dimostra ancora una volta inoltre quanto sia importante la tecnologia per la cultura in quanto consente di scoprire aspetti delle opere che altrimenti sarebbero rimasti nell'oblio.
L'importante scoperta infine cade proprio nell'anno dei festeggiamenti per i 50 anni dalla morte del pittore belga. Ciò riempie d'orgoglio i suoi concittadini e tutti gli enti che stanno organizzando numerose iniziative in tutta la nazione.

Su La Stampa il video che vi racconta la scoperta supportato dalle immagini del ritrovamento.





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