Posted by : Unknown martedì 11 novembre 2014

Pinacoteca di Siena da beniculturali.it


Corre in rete la notizia che sabato al Salone dell'Arte e del Restauro di Firenze verrà presentato dalla società Art-Test Firenze un database diagnostico.. da diagnosta mi si illuminano gli occhi, sorrido: "finalmente anche il mio mondo diventa accessibile!".

Cento opere della Pinacoteca di Siena accessibili sotto forma di immagini e relative analisi! 
Pensate alle possibilità di confronto e ricerca aperte a tutti, a come una di quelle cartelle diagnostiche potrebbe aprire spiragli di ricerca e conoscenza mentre uno smartiano curioso naviga sul database della Soprintendenza per i beni storico artistici ed etnoantropologici per le province di Siena e Grosseto...

Ma i sogni ad occhi aperti si infrangono spesso troppo presto. Basta una riga sottostante.
"Il database, che viene proposto ai collezionisti e operatori pubblici e privati [...]"
Mi chiedo se io, libera cittadina, non operatore privato (penso, qualunque cosa significhi) potrò richiedere libero accesso a questi dati perché il denaro speso per queste analisi è stato prelevato anche dalle mie tasse.
Potrò giustificare la mia richiesta di accesso ai dati con una risposta sincera?  
"Vorrei leggere i dati per curiosità, perché voglio saperne di più", o sarò costretta a giustificare tutto questo con uno studio specialistico?
E ancora la domanda sul perché i dati sui Beni Culturali debbano essere così difficilmente accessibili. Perché non si parla di un database libero? L'user si registra e basta, facciamola finita così.

Porto avanti, tra mille difficoltà, un dottorato di ricerca. Solo i dottorandi, e chi ci vive a stretto contatto, sanno quali difficoltà e resistenze si incontrino nel recuperare i dati e le analisi relative ai beni che si intende studiare, figuriamoci a quelli con cui si spera di poter trovare un'analogia mentre si brancola nella ricerca di un confronto interessante e giustificato.
Perché riservatezze sul bene comune?

Perché giungere alla fine di un percorso di ricerca con lo sfinimento e la disillusione che sarebbe stato interessante aprire una possibilità di paragone in più, ma non vi era possibilità di consultare i dati se non perdendo mesi di vita?

Sarà questo uno sfogo prematuro e insensato? 
La presentazione del database avverrà il 15 novembre.

Che la profezia si sbagli.
Parla la disillusione, perdonate.

Pinacoteca di Siena da Siena Virtuale


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