Posted by : Unknown sabato 16 marzo 2013


"WeStarterIncubatore per un giorno" è stato il primo evento italiano promosso da Aster ed EmiliaRomagnaStartup per sperimentare Barcamp, Coworking , Coaching e Contamination Lab tra startupper, imprenditori, esperti del business digitale, studenti, ricercatori, makers, creatori di fab.lab.
Parole d'ordine: idee, progetti di impresa, modelli di lavoro, strategie e... suggerimenti!
Le sm-Art People non potevano mancare... 
Siamo riuscite ad avere delle sessioni di coaching, e siamo tornate in un clima brioso e stimolante che ti ricorda che il tuo progetto e la tua aspirazione di diventare uno startupper deve essere alimentata da eventi stimolanti e creativi, supportata da tanto coraggio e volontà, desiderio di crescere, pazienza se i passi mossi sembrano piccoli a fronte di tanto sforzo... ma mai arrendersi diceva anche Walt Disney a fronte dei tanti "No"!

Ripensando a qualche intervento al Barcamp mi torna in mente una citazione di Sean Parker attaccata sul muro: "La tua più grande sfida come imprenditore non è nascondere la tua idea agli altri o mantenerla un segreto. E' convincere la gente che non sei pazzo".
"In Italia dovremmo vivere di Cultura" dico io e di fronte a me si accendono tanti sorrisi... E il team sm-Art People vive un pò così, a convincere le persone che non è follia conciliare Cultura e tecnologia, studi tecnico-umanistici e strategie di impresa. 

Poi vengono presentati come relatori al Barcamp due personaggi: un ragazzetto di 17 anni e il figlio di Panini, proprio quello delle figurine!
Il primo presenta un'app contro il due di picche (per saperne di più): "ci provo o non ci provo?" diventa un touch sul proprio smartphone e la simpatia dell'oratore era tanta che il pubblico ne rimane affascinato. Personalmente disapprovo fortemente la tecnologia usata per nasconderci nella vita quotidiana, ma il ragazzetto ha un padre che lavora nei sistemi informativi e un'app sul mercato. 
Matteo Panini invece presenta nientemeno che una dock station per Iphone e Ipad: da un collettore a un prodotto di design tutto italiano. E qui non commenterò oltre: sì, rosico. Ma nonostante questi due esempi possano scoraggiare perché ti sembra che per arrivare a dei risultati delle volte devi già essere sulla tua buona strada, ci sono la vita e il percorso dello startupper puro, di quello che con grande fatica e convinzione ce l'ha fatta!
Luca de Biase, ospite dell'evento, ha sottolineato che l'Emilia Romagna è una regione in cui le idee, l'innovazione e le iniziative non mancano: tutti scappano dall'Italia, inventiamo qualcosa per rimanerci!
E chiuderei con qualche consiglio di Cecilia Pedroni, Digital Communication Consultant e direttore di Dr.O-One, e sopratutto ex-startupper!
"Non abbiate paura di sognare e di sembrare visionari, prima o poi vi capiranno, e non siate arroganti": per ora ci credono solo pazze e non visionarie, ma abbiamo tempo e non vogliamo essere arroganti.
"Superati i 30 minuti di discussione... mettetela ai voti!": bandierine alla mano!
"Celebrate la vittoria, ma anche la sconfitta se siete orgogliosi del lavoro fatto!":  
onoriamo il lavoro svolto e non sminuiamolo!
Per concludere, oltre le strategie di impresa di ogni tipo e da amante della Cultura e del ricordo, l'istituzione di un diario di bordo e di un wall artistico potrebbero risollevare gli animi nei momenti di sconforto e aumentare l'unione in un coworking break!

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