Posted by : Unknown venerdì 18 maggio 2018



Walter Gropius
Architetto, urbanista e designer tedesco, è stato una figura di riferimento del XX secolo e uno dei padri dell'architettura moderna.
Walter Gropius nasce il 18 maggio 1883 a Berlino
da una ricca famiglia di architetti, di cui seguirà le orme iscrivendosi nel 1903 alla facoltà di Architettura di Monaco. Finirà i suoi studi a Berlino nel 1907.
Nella sua ricerca progettuale ricercava la bellezza di un'architettura funzionale.

Dopo la Prima Guerra Mondiale, Gropius si impegna sul fronte dell'istruzione artistica. Nel 1919 fondò il Bauhaus, una scuola tecnico-artistica in cui le discipline artistiche erano insegnate in riferimento alla produzione industriale ed all'artigianato. La scuola era nata, infatti, dall'unione tra l'accademia di belle arti e la scuola di arti e mestieri e divenne l'istituzione più influente del Novecento per l'architettura, il design e la pedagogia dell'arte. Il nome Bauhaus alludeva ai cantieri medievali chiamati Bauhütten, poiché qui la teoria e la pratica dovevano riunirsi nell'opera intesa come opera d'arte totale.

Nel 1925 il Bauhaus si trasferì a Dessau. La nuova sede, capolavoro dell'architettura moderna, fu progettata proprio da Gropius secondo i principi dell'architettura razionalista. Egli fu direttore della scuola fino al 1929 quando, con l'ascesa del nazismo, fu costretto all'esilio in Inghilterra come d'altronde molti intellettuali dell'epoca.
 
Bauhaus in Dessau
La pianta dell'edificio è regolata dalle funzioni dei dipartimenti. Vi sono tre blocchi, gli alloggi per gli studenti, le aule e i laboratori, collegati da un corpo di fabbrica sopraelevato e da un'ala per l'aula magna, la mensa e la sala per feste e spettacoli. Ogni blocco, in base alla sua funzione, presenta soluzioni costruttive differenti. Simmetrie e decorazioni sono abolite.
 
I legami con il design e le avanguardie artistiche come cubismo e astrattismo saranno una costante nella progettazione di Gropius. Nelle sue opere si avvale di materiali moderni, come il cemento armato, per evidenziare le linee dei volumi, e grandi superfici vetrate per i luoghi in cui la funzione della luce era rilevante. Scrisse nel 1935:
 
"Nutro la convinzione che la Nuova Architettura sia destinata ad assumere
una portata molto più ampia di quella che oggi ha l'attività edilizia;
ritengo inoltre che attraverso lo studio dei suoi vari aspetti procederemo
verso una ancora più ampia e profonda concezione del design come grande
organismo unitario, specchio dell'indivisibilità, dell'immensità e della
fondamentale unità della vita stessa, di cui esso è parte integrante"

Nel 1937 Gropius si trasferisce negli Stati Uniti grazie all'offerta di una cattedra ad Harvard, dove continua a dedicarsi all'insegnamento della sua concezione architettonica e all'intenso impegno civile.
Nel 1946 Gropius costituisce un gruppo di lavoro di giovani architetti, il Tac (The architects collaborative), con cui realizza diverse opere, tra cui il Graduate Center della Harvard University, ispirato agli ideali del Bauhaus, e l'ambasciata americana ad Atene.
 
La mostra Bauhaus del 1961a Roma(immagine courtesy GNAM)
 
 Tra il 20 novembre ed il 5 settembre 1961 si tenne a Roma, presso la
Galleria Nazionale di Arte Moderna (GNAM), la mostra "Bauhaus". In tale occasione il prof. Emilio Garroni, docente di filosofia estetica, intervista Walter Gropius che con umiltà sottolinea che la mostra non vuole mostrare i successi della Bauhaus, quanto l'importanza dei suoi metodi di insegnamento.
 
"Nelle vecchie scuole d'arte l'allievo imparava secondo il metodo personale del suo maestro,
il quale trasmetteva appunto la sua esperienza personale,
ma non possedeva un metodo oggettivo di insegnamento.
Il Bauhaus ha invece cercato di dare basi oggettive ad ogni allievo,
che avrebbe potuto poi sviluppare la propria attività di progettista secondo leggi naturali e psicologiche ed arrivare così ad un suo modo di progettazione poetica.
Questo è il punto essenziale del Bauhaus"

Con una sua citazione potrebbe invece riassumersi il suo pensiero:
 
  "Solo l'armonia perfetta tra la funzione tecnica e
la proporzione delle forme può portare bellezza.
E questo rende il nostro lavoro così versatile e complicato"
 
Walter Gropius muore a Boston il 5 luglio del 1969, eppure le sue parole risultano oggi più attuali che mai:

“In un'epoca di sempre più accentuata tendenza verso la specializzazione,
è più importante insegnare un metodo,
cioè il modo di porsi di fronte a un dato compito,
che aiutare semplicemente a fare”

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