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Archive for novembre 2014
Compleanno smartiano: Charles M. Schulz
Se tornassimo indietro nel tempo di circa trenta anni, tutti saprebbero chi è Charles M. Schulz.
Quanti di voi conoscono il nome di questo famoso fumettista?
Furono le sue mani e la sua creatività a far nascere Linus, Charlie Brown, Snoopy... i famosi Peanuts!
Schulz ha disegnato, inchiostrato e calligrafato ben 17.897 strisce.
La prima striscia fu pubblicata il 2 ottobre del 1950.
In pochi anni i Peanuts divennero i fumetti più famosi di tutti i tempi, e ancora oggi, chi non riconosce questi simpatici personaggi?
Nel 1999 Schulz smise di disegnare le strisce dei Peanuts poiché non era più in grado di portare avanti la serie.
L'ultima striscia fu pubblicata il 13 febbraio del 2000, il giorno dopo la scomparsa dell'autore e scrive la sua lettera di addio attraverso Snoopy e la sua macchina da scrivere:
« Cari amici,
ho avuto la fortuna di disegnare Charlie Brown e i suoi amici per quasi 50 anni. È stata la realizzazione di tutte le ambizioni della mia infanzia.
Sfortunatamente non sono più in grado di mantenere il ritmo di programmazione di una strip quotidiana. La mia famiglia non desidera che i Peanuts siano continuati da un altro perciò annuncio il mio ritiro.
In tutti questi anni sono stato riconoscente per la correttezza dei nostri editori e il meraviglioso sostegno e affetto espressomi dai fan del fumetto.
Charlie Brown, Snoopy, Linus, Lucy... Non potrò mai dimenticarli... »
Umberto Eco ricorda il fumettista con queste parole:
« Se poesia vuol dire capacità di portare tenerezza, pietà, cattiveria a momenti di estrema trasparenza, come se vi passasse attraverso una luce e non si sapesse più di che pasta sian fatte le cose, allora Schulz è un poeta »
E noi vogliamo omaggiarlo con un post smartiano!
Buon compleanno timido fumettista!
Quanti di voi conoscono il nome di questo famoso fumettista?
Furono le sue mani e la sua creatività a far nascere Linus, Charlie Brown, Snoopy... i famosi Peanuts!
Schulz ha disegnato, inchiostrato e calligrafato ben 17.897 strisce.
La prima striscia fu pubblicata il 2 ottobre del 1950.
In pochi anni i Peanuts divennero i fumetti più famosi di tutti i tempi, e ancora oggi, chi non riconosce questi simpatici personaggi?
Nel 1999 Schulz smise di disegnare le strisce dei Peanuts poiché non era più in grado di portare avanti la serie.
L'ultima striscia fu pubblicata il 13 febbraio del 2000, il giorno dopo la scomparsa dell'autore e scrive la sua lettera di addio attraverso Snoopy e la sua macchina da scrivere:
« Cari amici,
ho avuto la fortuna di disegnare Charlie Brown e i suoi amici per quasi 50 anni. È stata la realizzazione di tutte le ambizioni della mia infanzia.
Sfortunatamente non sono più in grado di mantenere il ritmo di programmazione di una strip quotidiana. La mia famiglia non desidera che i Peanuts siano continuati da un altro perciò annuncio il mio ritiro.
In tutti questi anni sono stato riconoscente per la correttezza dei nostri editori e il meraviglioso sostegno e affetto espressomi dai fan del fumetto.
Charlie Brown, Snoopy, Linus, Lucy... Non potrò mai dimenticarli... »
Umberto Eco ricorda il fumettista con queste parole:
« Se poesia vuol dire capacità di portare tenerezza, pietà, cattiveria a momenti di estrema trasparenza, come se vi passasse attraverso una luce e non si sapesse più di che pasta sian fatte le cose, allora Schulz è un poeta »
E noi vogliamo omaggiarlo con un post smartiano!
Buon compleanno timido fumettista!
Author : Unknown
Cinema holliwoodiano alla turca: l'idea smartiana del Museo Civico di Bagnacavallo (RA)
Questo post doveva essere il resoconto di un finissage al Museo civico delle Cappuccine di Bagnacavallo (RA), dedicato alla mostra Cult Hollywood movies, as Ottoman miniatures, dell'artista Murat Palta.
Da smartiana, però, divorando il catalogo in un paio di ore , ho pensato che l'artista e la mostra meritavano una riflessione più accurata.
Murat Palta è un giovane talento turco, classe 1990, laureato in Grafica e Design alla Dulmlupinar University. Appassionato di cinema americano e profondo conoscitore della miniatura ottomana del 1500, ha creato un'arte che concilia l'Oriente ed Occidente attraversando tempo e spazio.
Ed io lo incontro proprio nel territorio che da secoli ospita l'Oriente della capitale bizantina e l'Occidente della capitale romana: la provincia di Ravenna.
Il tessuto che si intreccia nei lavori di Palta va indagato da diversi punti di vista: quello storico, quello tecnico e quello creativo.
Nel primo caso si tratta di una sorta di "manierismo della miniatura", ossia una rivisitazione alla maniera miniaturistica delle scene
cult di film contemporanei. Palta realizza le scene come se fossero accadute nel 1500, in contesti che diventato atemporali.
La storia dei sultani orientali (vedi il Marlon Brando de Il Padrino che diventa il sultano Mustafa III) e le imprese tratte dal Libro dei Re (Isfandar diventa Terinator II con tanto di spavaldi occhiali da sole) si trasformano in locandine alternative dei film che hanno segnato la nostra storia o addirittura in una sorta di trailer bidimensionali (notate il sovrapporsi di scene-simbolo in Shining).
cult di film contemporanei. Palta realizza le scene come se fossero accadute nel 1500, in contesti che diventato atemporali.
La storia dei sultani orientali (vedi il Marlon Brando de Il Padrino che diventa il sultano Mustafa III) e le imprese tratte dal Libro dei Re (Isfandar diventa Terinator II con tanto di spavaldi occhiali da sole) si trasformano in locandine alternative dei film che hanno segnato la nostra storia o addirittura in una sorta di trailer bidimensionali (notate il sovrapporsi di scene-simbolo in Shining).
M.Palta, Il Padrino |
Mustafa III |
M.Palta, Terminator II |
M.Palta, Shining |
Dal punto di vista tecnico, l'artista realizza le sue opere riguardando alla tecnica e alla simbologia dei manoscritti a cui fa riferimento (Libro dei Re, Libro delle imprese di Salomone). Formidabile è la riproposizione di Uma Thurman in Kill Bill come la danzatrice del Libro di Levni o l'apparizione dello Yoda di Guerre Stellari in piccole nuvolette proprio come i profeti dello Hubename.
Ciò che poi contraddistingue l'abilità tecnica è la perizia nel disegno delle trame dei tessuti e degli apparati decorativi, tipicamente orientali con motivi floreali, vegetali e il predominio degli elementi architettonici. Tutto a confermare l' horror vacui che era tipico dei miniaturisti orientali del XVI secolo.
In ultimo va sottolineata la creatività e l'estro del giovane autore che riesce a conciliare mondi così diversi in una dimensione che a noi ci sembra naturale. Non è poi da escludere l'elemento comico, quasi caricaturale che rende la rielaborazione un momento divertente e di relax. Il cinema, del resto, è un'arte di intrattenimento e, grazie alle opere di Palta, anche le miniature diventano veicolo di comunicazione leggera e ci appaiono più vicine, nel tempo e nello spazio. I luoghi dei set diventano le regge dei sultani o i paesaggi della Turchia.
Ciò che appare come un divertissment è, in realtà, frutto di un'elaborazione mentale ed artistica molto profonda che, utilizzando anche i moderni sistemi della rete (i suoi "film bidimensionali" sono diventati un fenomeno virale), fonde linguaggi e recupera tradizioni che pongono l'artista tra due mondi.
In questo modo l'arte diventa universale e comunica in modo limpido e chiaro le nuove frontiere storiche e morali. I personaggi che nel 1500 ottomano erano simboli e miti dei contemporanei, diventano tramite per l'esaltazione dei miti moderni e attuali che sicuramente nel cinema trovano il più diretto rappresentante della realtà.
Credo che questa piccola mostra in un paese di provincia rappresenti una vittoria per chi, come noi sm-Art People, è alla ricerca della Cultura che non ha bisogno nè di grandi nomi nè di grandi investimenti. Si tratta della cultura di chi lavora con passione per tramandare la conoscenza.
Il valore è nella capacità di cercare il dialogo col territorio, e il Museo Civico delle Cappuccine lo fa esaltando l'oro dei mosaici di Ravenna attraverso l'oro delle vesti dei sultani/attori.
La bravura è nell'incuriosire il visitatore affinchè possa scoprire nuovi mondi e soprattutto capire che la Cultura è frutto di ciò che siamo stati e dell'immaginario che ci circonda e che può confrontarsi con qualunque tradizione perché non ha bisogno di scandire il tempo e rappresentare lo spazio nei soli linguaggi e costumi contemporanei. L'arte guarda a sè stessa e si rinnova nel passato, riflettendo, reinterpretando e rivalutando.
Il comune denominatore di tutto ciò che è la trasmissione delle culture sono le persone. E in Diego Galizzi, curatore del Museo Civico di Bagnacavallo, siamo convinte di aver trovato un vero sm-Art People. Complimenti.
Levni, Danzatrice XVIIsec |
M. Palta, Guerre Stellari |
M.Palta, Kill Bill |
In ultimo va sottolineata la creatività e l'estro del giovane autore che riesce a conciliare mondi così diversi in una dimensione che a noi ci sembra naturale. Non è poi da escludere l'elemento comico, quasi caricaturale che rende la rielaborazione un momento divertente e di relax. Il cinema, del resto, è un'arte di intrattenimento e, grazie alle opere di Palta, anche le miniature diventano veicolo di comunicazione leggera e ci appaiono più vicine, nel tempo e nello spazio. I luoghi dei set diventano le regge dei sultani o i paesaggi della Turchia.
Ciò che appare come un divertissment è, in realtà, frutto di un'elaborazione mentale ed artistica molto profonda che, utilizzando anche i moderni sistemi della rete (i suoi "film bidimensionali" sono diventati un fenomeno virale), fonde linguaggi e recupera tradizioni che pongono l'artista tra due mondi.
In questo modo l'arte diventa universale e comunica in modo limpido e chiaro le nuove frontiere storiche e morali. I personaggi che nel 1500 ottomano erano simboli e miti dei contemporanei, diventano tramite per l'esaltazione dei miti moderni e attuali che sicuramente nel cinema trovano il più diretto rappresentante della realtà.
Credo che questa piccola mostra in un paese di provincia rappresenti una vittoria per chi, come noi sm-Art People, è alla ricerca della Cultura che non ha bisogno nè di grandi nomi nè di grandi investimenti. Si tratta della cultura di chi lavora con passione per tramandare la conoscenza.
Il valore è nella capacità di cercare il dialogo col territorio, e il Museo Civico delle Cappuccine lo fa esaltando l'oro dei mosaici di Ravenna attraverso l'oro delle vesti dei sultani/attori.
La bravura è nell'incuriosire il visitatore affinchè possa scoprire nuovi mondi e soprattutto capire che la Cultura è frutto di ciò che siamo stati e dell'immaginario che ci circonda e che può confrontarsi con qualunque tradizione perché non ha bisogno di scandire il tempo e rappresentare lo spazio nei soli linguaggi e costumi contemporanei. L'arte guarda a sè stessa e si rinnova nel passato, riflettendo, reinterpretando e rivalutando.
Il comune denominatore di tutto ciò che è la trasmissione delle culture sono le persone. E in Diego Galizzi, curatore del Museo Civico di Bagnacavallo, siamo convinte di aver trovato un vero sm-Art People. Complimenti.
Author : Unknown
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Impresa Creativa: in attesa della finale!
Smartiani, il progetto Impresa Creativa, che ci ha impegnate in un percorso formativo per imprese creative nel territorio dell'Emilia Romagna, sta giungendo al termine.
Lunedì 1 dicembre dalle 17:30, presso l'ex macello di Cesena, si terrà la giornata conclusiva con la premiazione dei tre progetti vincitori.
Lo scopo del percorso è stato la redazione di un business plan a sostegno della fattibilità dell'idea.
Seguite da un team di consulenti, abbiamo lavorato duro per riuscire a proporre la nostra idea smartiana, ossia Tùkè, il cultural social network.
Non ci resta che attendere l'esito e sperare nel premio finale.
Siamo liete, intanto, di condividere l'intervista rilasciata al team di Impresa Creativa.
Siete tutti invitati a partecipare e a sostenerci!
http://www.impresacreativa.net/missione-compiuta-tuke/
Author : Unknown
Compleanni smartiani: Tito Flavio Vespasiano
Tito Flavio Vespasiano, nato il 17 Novembre dell'anno 9, imperatore romano, ha fondato la dinastia Flavia.
Ecco come ce lo racconta Svetonio nella "Vita dei Cesari".
"Anche sul letto di morte l’imperatore Vespasiano non perse il suo spirito ironico. Poco prima di morire, riferendosi alla consuetudine di divinizzare gli imperatori dopo la morte, rivolto ai familiari ed amici che lo assistevano, esclamò:
- Vae, puto deus fio! (Povero me! Credo che fra poco diventerò un dio! "
E voi smartiani,che aneddoto ci raccontate?
Author : Unknown
Compleanni smartiani: Claude Monet
Donne in Giardino, 1866 |
Auguri Claude Monet :
14 Novembre 1840.
Il padre dell'impressionismo, colui che modificò le regole pittoriche e diede nuova impronta alla pittura di paesaggio, non smise mai di raccontare col pennello la natura e i suoi cambiamenti climatici.
“Io devo forse ai fiori l'essere diventato pittore"
C. Monet
Author : Unknown
Ricorrenze smartiane: la Giornata Mondiale della Gentilezza
Smartiani, oggi è la Giornata Mondiale della Gentilezza.
Si tratta di un evento promosso da una piccola associazione, il "Movimento Mondiale della Gentilezza" nato a Tokio nel 1988.
Qual'è stato il vostro gesto gentile?
Noi vi facciamo un invito, estrapolano una citazione di Anne Herbert, pubblicata nel 1995:
“Pratica atti a caso di gentilezza e insensati atti di bellezza”
... bellezza smartiani, bellezza!
Author : Unknown
Compleanni smartiani: Auguste Rodin
Auguri Auguste Rodin!
Nato il 12 novembre 1840, fu scultore e pittore.
"L'artista deve creare una scintilla prima di poter accendere il fuoco e prima che l'arte nasca; l'artista deve essere pronto ad essere consumato dal fuoco della propria creazione"
A.Rodin
Nato il 12 novembre 1840, fu scultore e pittore.
"L'artista deve creare una scintilla prima di poter accendere il fuoco e prima che l'arte nasca; l'artista deve essere pronto ad essere consumato dal fuoco della propria creazione"
A.Rodin
Author : Unknown
Un database diagnostico per la Pinacoteca di Siena: profezie smartiane
Pinacoteca di Siena da beniculturali.it |
Corre in rete la notizia che sabato al Salone dell'Arte e del Restauro di Firenze verrà presentato dalla società Art-Test Firenze un database diagnostico.. da diagnosta mi si illuminano gli occhi, sorrido: "finalmente anche il mio mondo diventa accessibile!".
Cento opere della Pinacoteca di Siena accessibili sotto forma di immagini e relative analisi!
Pensate alle possibilità di confronto e ricerca aperte a tutti, a come una di quelle cartelle diagnostiche potrebbe aprire spiragli di ricerca e conoscenza mentre uno smartiano curioso naviga sul database della Soprintendenza per i beni storico artistici ed etnoantropologici per le province di Siena e Grosseto...
Ma i sogni ad occhi aperti si infrangono spesso troppo presto. Basta una riga sottostante.
"Il database, che viene proposto ai collezionisti e operatori pubblici e privati [...]"
Mi chiedo se io, libera cittadina, non operatore privato (penso, qualunque cosa significhi) potrò richiedere libero accesso a questi dati perché il denaro speso per queste analisi è stato prelevato anche dalle mie tasse.
Potrò giustificare la mia richiesta di accesso ai dati con una risposta sincera?
"Vorrei leggere i dati per curiosità, perché voglio saperne di più", o sarò costretta a giustificare tutto questo con uno studio specialistico?
E ancora la domanda sul perché i dati sui Beni Culturali debbano essere così difficilmente accessibili. Perché non si parla di un database libero? L'user si registra e basta, facciamola finita così.
Porto avanti, tra mille difficoltà, un dottorato di ricerca. Solo i dottorandi, e chi ci vive a stretto contatto, sanno quali difficoltà e resistenze si incontrino nel recuperare i dati e le analisi relative ai beni che si intende studiare, figuriamoci a quelli con cui si spera di poter trovare un'analogia mentre si brancola nella ricerca di un confronto interessante e giustificato.
Perché riservatezze sul bene comune?
Perché giungere alla fine di un percorso di ricerca con lo sfinimento e la disillusione che sarebbe stato interessante aprire una possibilità di paragone in più, ma non vi era possibilità di consultare i dati se non perdendo mesi di vita?
Sarà questo uno sfogo prematuro e insensato?
La presentazione del database avverrà il 15 novembre.
Che la profezia si sbagli.
Parla la disillusione, perdonate.
Pinacoteca di Siena da Siena Virtuale |
Author : Unknown
Compleanni smartiani: Fyodor Dostoyevsky
Si dimise dalla carriera militare, venne salvato dalla morte capitale sul patibolo e fu condannato come cospiratore in sette segrete.
Di chi stiamo parlando?
Si tratta di Fyodor Dostoyevsky , uno dei pensatori più importanti del XIX secolo e della storia della letteratura.
Nasce a Mosca l'11 novembre del 1821.
Lo citiamo provocandovi. Nel romanzo "L'diota" compare la famosa citazione che "la bellezza salverà il mondo", reinterpretata e de contestualizzata per diversi spot, compreso in ambito culturale.
A leggerla nel contesto, cosa ne pensate?
"È vero, principe, che lei una volta ha detto che la 'bellezza' salverà il mondo?
State a sentire, signori," esclamò con voce stentorea, rivolgendosi a tutti, "il principe sostiene che il mondo sarà salvato dalla bellezza! E io sostengo che questi pensieri gioiosi gli vengono in testa perché è innamorato. Signori, il principe è innamorato [...] Ma quale bellezza salverà il mondo?...".
Author : Unknown
Compleanni smartiani: Ennio Morricone
10 Novembre 1928: nasce Ennio Morricone
"Qualunque cosa farai, amala, come amavi la cabina del paradiso quando eri picciriddu."
Così Alfredo diceva a Salvatore nel film "Nuovo Cinema Paradiso", di cui il grande compositore ha composto la colonna sonora.
E noi ci sentiamo dei piccoli Salvatore, curiosi, appassionati e in giro per il mondo a cercare il proprio pianeta.
Auguriamo a tutti di poter amare quello che fate come noi sm-art people amiamo la cultura e di rendere questa passione unica come Morricone ha reso universale la sua musica.
E voi quale brano amate di Ennio Morricone ?
Buon ascolto!
Author : Unknown
Promemoria smartiani: la caduta del Muro di Berlino
09 -11 - 1989: Caduta del Muro di Berlino
Senza retorica, senza implicazioni socio-politiche, le sm-Art People si schierano per la libertà, come stabilisce la nostra costituzione che dal 2005 ha eletto questo giorno come "Giorno della libertà".
Che possiate tutti abbattere i vostri muri perché non c'è cosa più bella che la libertà, come quella che ebbero artisti come Keith Haring per dare colore e vita al simbolo della libertà negata.
Senza retorica, senza implicazioni socio-politiche, le sm-Art People si schierano per la libertà, come stabilisce la nostra costituzione che dal 2005 ha eletto questo giorno come "Giorno della libertà".
Che possiate tutti abbattere i vostri muri perché non c'è cosa più bella che la libertà, come quella che ebbero artisti come Keith Haring per dare colore e vita al simbolo della libertà negata.
Author : Unknown
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Compleanni smartiani: Albert Camus
Omaggiamo il Premio Nobel Albert Camus nato il 7 novembre 1913.
Filosofo, scrittore e drammaturgo di spiccata intelligenza, nella sua ricerca indagò i sentimenti dell'uomo nelle sue molteplicità interrogandosi sulla natura dei dissidi, dei rancori e delle guerre.
"Senza cultura e la relativa libertà che ne deriva, la società, anche se fosse perfetta, sarebbe una giungla. Ecco perché ogni autentica creazione è in realtà un regalo per il futuro."da Il mito di Sisifo
Author : Unknown